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L’obbligo dei vaccini a scuola è legge, pure alla Camera con fiducia: cosa cambia ora

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Tra pochissime ore il decreto sull’obbligo dei vaccini diventerà legge dello Stato, dopo il via libera dell’Aula della Camera con la votazione sulla fiducia che il governo aveva posto.

La votazione, iniziata poco prima delle ore 23.00 del 27 luglio, è stata palese ed è avvenuta per appello nominale: ciascun deputato ha sfila davanti al banco della presidenza, dichiarando ad alta voce il proprio voto.

La fiducia dell’Aula di Montecitorio è arrivata con 305 voti a favore, 147 contrari e due astenuti. L’esame del testo proseguirà dalle 9.00 del 28 luglio, con le votazioni relative agli ordini del giorno. Il voto finale e definitivo sul provvedimento, a questo punto poco più di una formalità, è previsto alle 12.00 dello stesso giorno, dopo le dichiarazioni di voto che verranno trasmesse in diretta televisiva a partire dalle ore 10.00.

Dopo 18 anni, torna quindi l’obbligo di vaccinazione per potersi iscrivere a scuola. La misura, che avrà effetto immediato, è stata decisa per fare fronte all’allarmante calo delle coperture vaccinali in Italia.

Sono diverse le novità previste dal decreto. A riassumerle è l’agenzia Ansa.

– LE VACCINAZIONI OBBLIGATORIE: l’obbligo vaccinale varrà per l’iscrizione ad asili nido e scuole materne, nella fascia d’età 0-6 anni, ma riguarderà, con modalità diverse, anche elementari, scuole medie e primi due anni delle superiori, fino cioè ai 16 anni dei ragazzi. Le vaccinazioni obbligatorie sono 10: antipoliomielitica, antidifterica, antitetanica, antiepatite B, antipertosse, antiHaemophilus influenzae tipo b. Queste vaccinazioni diventano obbligatorie “in via permanente”. Altre 4 vaccinazioni sono invece obbligatorie “sino a diversa successiva valutazione” dopo una verifica triennale e sono: antimorbillo, antirosolia, antiparotite, antivaricella. Sono poi raccomandate e offerte gratuitamente in base alle indicazioni del Calendario vaccinale, altre 4 vaccinazioni: antimeningococcica B e C, antipneumococcica e antirotavirus. Per effettuare i vaccini non sono necessarie 10 diverse punture, ma solo due.

– PRENOTAZIONE IN FARMACIA: le famiglie potranno prenotare direttamente in farmacia, gratuitamente, le vaccinazioni previste. Tutte le vaccinazioni obbligatorie sono gratuite. – GLI ESONERI: sono esonerati dall’obbligo i bambini immunizzati per effetto della malattia naturale, per averla già contratta, o quelli che si trovano in specifiche condizioni cliniche. In questo caso, la vaccinazione può essere posticipata. Anche i minori stranieri non accompagnati dovranno essere vaccinati.

– I VACCINI MONOCOMPONENTI: per i soggetti immunizzati che hanno già avuto una delle malattie infettive previste, l’obbligo vaccinale potrà essere assolto con vaccini in formulazione monocomponente, senza l’antigene della malattia già contratta.

– LE SANZIONI: se in genitori non vaccinano i figli, il dirigente scolastico è tenuto a segnalare la violazione alla asl. L’asl contatta il genitore per un colloquio, indicando modalità e tempi delle vaccinazioni da fare. Se il genitore non provvede, l’asl contesta formalmente l’inadempimento. In questo caso, è prevista per i genitori una sanzione da 100 a 500 euro.

 

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– ANAGRAFRE VACCINALE E CAMPAGNE INFORMATIVE: nasce l’Anagrafe nazionale vaccini, nella quale sono registrati tutti i soggetti vaccinati e da sottoporre a vaccinazione, le dosi e gli eventuali effetti indesiderati. Previsto anche un piano di Vaccinovigilanza e campagne informative.(ANSA).

Sempre l’agenzia Ansa ha preparato un prospetto sugli adempimenti per l’iscrizione a scuola. Vi proponiamo anche questo, qui di seguito.

– DIRIGENTI SCOLASTICI: all’atto dell’iscrizione hanno l’obbligo di richiedere, alternativamente, la documentazione comprovante: l’effettuazione delle vaccinazioni, l’omissione o il differimento della somministrazione del vaccino, l’esonero per intervenuta immunizzazione per malattia naturale, copia della prenotazione dell’appuntamento presso l’asl.

– AUTOCERTIFICAZIONE: il genitore può anche autocertificare l’avvenuta vaccinazione e presentare successivamente copia del libretto. La semplice presentazione alla asl della richiesta di vaccinazione consente l’iscrizione a scuola, in attesa che la asl provveda ad eseguire la vaccinazione entro la fine dell’anno scolastico.

– LA FORMAZIONE DELLE CLASSI: i minori non vaccinabili per ragioni di salute sono inseriti in classi nelle quali sono presenti soltanto minori vaccinati o immunizzati naturalmente. I dirigenti scolastici comunicano all’asl competente, entro il 31 ottobre di ogni anno, le classi nelle quali sono presenti più di due alunni non vaccinati.

– GRATUITÀ: tutte le vaccinazioni obbligatorie sono gratuite, anche quando è necessario ‘recuperare’ somministrazioni che non sono state effettuate in tempo.

– DISPOSIZIONI TRANSITORIE PER L’ANNO SCOLASTICO 2017-18: per la fase di prima applicazione del decreto si prevede che entro il 31 ottobre 2017 per la scuola dell’obbligo e entro il 10 settembre per i nidi si presenti la relativa documentazione o l’autocertificazione per l’avvenuta vaccinazione; la relativa documentazione per l’omissione, il differimento e l’immunizzazione da malattia; copia della prenotazione dell’appuntamento per le vaccinazioni presso l’asl. Inoltre: entro il 10 marzo 2018, nel caso in cui sia stata precedentemente presentata l’autocertificazione, deve essere presentata la documentazione comprovante l’avvenuta vaccinazione.

– DISPOSIZIONI DALL’ANNO 2019-20: è prevista un’ulteriore semplificazione e gli istituti scolastici dialogheranno direttamente con le asl per verificare lo stato vaccinale degli alunni.

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