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Posti in deroga di sostegno non confluiranno nell’organico dell’autonomia

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Gli oltre 40 mila posti in deroga sul sostegno che vengono assegnati ogni anno, alla fine del mese di agosto, in fase di utilizzazione, non transiteranno, come i sindacati auspicavano, nell’organico dell’autonomia.

ORGANICO DEI POSTI DI SOSTEGNO

A breve, circa verso la seconda decade di aprile, verrà pubblicata dal MIUR la nota sugli organici 2018/2019. In tale nota si scoprirà che i posti in organico di diritto e potenziamento per il sostegno saranno poco più di centomila posti. Altri 40 mila posti di sostegno o forse anche di più, verranno assegnati in deroga e, quindi, non saranno disponibili per la mobilità 2018/2019.

Non stabilizzare i 40 mila posti di sostegno in deroga, facendoli confluire nell’organico dell’autonomia, non solo toglie la concreta possibilità di molti docenti di ottenere trasferimento dal nord verso il sud, ma si alimenta, con le continue utilizzazioni annuali, la mancata continuità didattica nei confronti di alunni più svantaggiati.

NUOVO INCONTRO CON I SINDACATI IL 29 MARZO 2018

Dopo un primo incontro informativo tra Miur e Sindacati (Flc Cgil. Cisl e Uil), per gli organici 2018/2019, ci sarà un nuovo confronto con la possibilità di allargare l’analisi ad ulteriori dati. Tale incontro è previsto al MIUR il 29 marzo 2018 alle 9,30. Resta confermata, come afferma la Flc Cgil, la richiesta di stabilizzare tutti i posti indispensabili al funzionamento delle scuole, compresi quelli dati in deroga sul sostegno, nella convinzione che anche la stabilità del lavoro contribuisca a garantire la miglior qualità della didattica.