Home Attualità Rientro a scuola in Piemonte: test volontari per docenti, ATA e studenti...

Rientro a scuola in Piemonte: test volontari per docenti, ATA e studenti di seconda e terza media

CONDIVIDI

“#ScuolaSicura. Oggi abbiamo presentato il Piano che ci consentirà di ripartire in sicurezza dopo le festività natalizie”.

Lo ha annunciato su Facebook il Presidente del Piemonte, Alberto Cirio, illustrando il progetto che prenderà il via il prossimo 4 gennaio.

In particolare:

  • dal 4 gennaio al 31 marzo 2021 svolgimento di uno screening mediante l’esecuzione su base volontaria ogni 15 giorni di un test antigenico o molecolare agli 83.000 componenti il personale docente e non docente dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado, agenzie formative del sistema dell’Istruzione e della Formazione professionale, previa prenotazione del proprio medico di medicina generale (per i non residenti in Piemonte è prevista una corsia preferenziale tramite il Sisp);
  • dall’11 gennaio al 31 marzo 2021 svolgimento, con il supporto del referente Covid di ogni scuola, di uno screening modulare sui 75.000 studenti di seconda e terza media, che saranno sottoposti su base volontaria una volta al mese (ogni settimana viene testato un quarto di ogni classe) a tamponi molecolari e antigenici utilizzando gli hotspot presenti in tutto il Piemonte.

“In questo modo – ha puntualizzato Elena Chiorino, assessore all’Istruzione – potremo monitorare l’andamento del contagio e contenerlo. Ai genitori chiediamo di accompagnare i figli all’hotspot una volta al mese. Prevediamo un’adesione del 70% degli interessati”.

“Il test a rotazione agli studenti delle classi della media inferiore – ha detto l’epidemiologo Giuseppe Costa – serve per facilitare il tempestivo tracciamento dei casi in una fascia di età che, insieme alle superiori, si è dimostrata più esposta alla vie di contagio della vita scolastica e parascolastica, e che, più delle superiori, risulta vulnerabile all’impoverimento delle opportunità di apprendimento legato alla didattica a distanza. Dunque queste classi sono il destinatario che più può beneficiare di questo programma di prevenzione sanitaria”.

Fabrizio Manca, direttore dell’Ufficio scolastico regionale, ha evidenziato come “con questo progetto articolato e complesso viene mantenuta la promessa del presidente Cirio di riprendere le lezioni in presenza per le seconde e terze medie, e si garantisce la pienezza dell’esercizio del diritto allo studio e la sicurezza del personale scolastico”,

Per il progetto è previsto un investimento di 7 milioni di euro.