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Riordino classi di concorso: Miur al lavoro

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Ufficialmente il Miur non ha ancora incontrato i sindacati per parlare  di cose importantissime come gli organici, il contratto di mobilità e il non più rimandabile problema del riordino delle classi di concorso. Sembrerebbe, per la mancanza di comunicazione e per una certa chiusura politica di confronto con i sindacati,  di navigare su una nave senza nocchiero pronta a sbattere sulla prima barriera di scogli per poi inabissarsi  definitivamente.
Le domande che il personale della scuola si fa, perché riguardano il proprio destino, sono: “Che tipo di organico verrà fatto per l’anno scolastico 2015-2016?”; “Come sarà possibile riuscire a sottoscrive un nuovo contratto di mobilità se non si ha certezza delle nuove regole?”;  “Esisteranno ancora tabelle provvisorie di confluenza e classi di concorso atipiche, oppure si approverà definitivamente il regolamento di riordino delle classi di concorso?”.
Tanto per avere un metro di confronto con gli anni passati e per comprendere la giustificata preoccupazione degli addetti ai lavori, già ai primi di ottobre il ministro dell’Istruzione di turno aveva incontrato i sindacati per parlare di organici di diritto e per gettare le basi del contratto sulla mobilità. Quest’anno siamo già arrivati alla fine della prima decade di novembre mentre tutto tace. Un silenzio assordante che è, a dir poco, preoccupante. Tuttavia il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini fa sapere che è tutto sotto controllo e che nelle segrete stanze del Miur si stanno affrontando tutti i nodi tecnici per garantire un corretto avvio dell’anno scolastico. Leggendo il piano della Buona Scuola e ritenendo che esso possa essere approvato per entrare in vigore dal prossimo anno scolastico, qualche effettiva perplessità che ciò possa creare delle criticità tecniche sugli organici, la mobilità e il riordino delle classi di concorso, sorge spontaneo.
Quindi è molto probabile che già a  partire dalla prossima settimana, ma comunque entro il mese di novembre, potrebbe essere diffusa la bozza del regolamento del nuovo riordino delle classi di concorso.
Finalmente arriveranno delle risposte definitive, dove speriamo possa essere chiaro chi deve insegnare cosa, ovviamente in un contesto di gestione degli organici più flessibile. Il possibile superamento dell’organico di diritto e di fatto in organico funzionale, potrebbe incontrare degli ostacoli tecnici che metterebbero a rischio anche il nuovo regolamento delle classi di concorso.
In buona sostanza organico funzionale e nuovo regolamento delle classi di concorso sono due problematiche concatenate, il venire meno di una andrebbe ad influenzare anche l’altra.
Adesso attendiamo di conoscere quanto stabilito dai tecnici del Miur, e non ancora reso pubblico nemmeno ai sindacati, in modo da potere  fare le analisi del caso e prevedere le ovvie conseguenze di questi provvedimenti.