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Vaccini per la scuola: il vademecum per non sbagliare e la situazione regione per regione

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 Ecco come comportarsi, cosa accade, cosa è previsto a seconda di dove si vive sul fronte dei vaccini obbligatori (fonte La Repubblica)

· Val d’Aosta 
UN COLLOQUIO ALLA ASL
I genitori di bambini e ragazzi fino a 16 anni riceveranno dall’azienda sanitaria le attestazioni delle avvenute vaccinazioni da portare a scuola. Chi non è in regola verrà invece invitato a contattare la Asl di riferimento, che chiamerà la famiglia ad un incontro dove sarà spiegata l’importanza delle vaccinazioni e saranno fissati gli appuntamenti per regolarizzare la situazione

· Piemonte 
GIÀ SPEDITE 61MILA LETTERE
La Regione ha già inviato alle famiglie di tutti i bambini non in regola delle lettere con gli appuntamenti fissati per fare i vaccini mancanti, che vanno portate a scuola. Chi li ha già tutti, invece, non riceve niente e deve limitarsi a consegnare alle scuole i documenti o l’autocertificazione utilizzando un modulo che si scarica dai siti delle Asl e della Regione. Già spedite 61mila lettere ai genitori inadempienti

· Liguria 
PRIORITÀ AI BIMBI DI NIDI E MATERNE
Già 55mila lettere recapitate alle famiglie con figli fino a 6 anni per attestare lo “stato di adempienza vaccinale”. A quelle non in regola (circa il
10%) è stato proposto un appuntamento entro il 10 settembre. “Nessun bambino deve rimanere fuori”, dice l’assessora alla Sanità, Sonia Viale. Dopo questa fase, l’assessorato si occuperà in modo analogo dei ragazzi in età di scuola dell’obbligo

· Lombardia 
QUARANTA GIORNI DI TEMPO IN PIÙ
La Regione ha concesso una proroga di 40 giorni per i bimbi fino a 6 anni, una decisione contestata dalla ministra Fedeli. Dall’11 settembre, le scuole hanno 10 giorni per comunicare chi non è in regola. Ci sono poi altri 15 giorni per un incontro individuale con degli esperti. A questo punto, nell’arco di altri 15 giorni, il bambino sarà vaccinato. Se la famiglia si sottrae all’incontro con gli esperti e non lo fa vaccinare, sarà escluso da scuola

· Trentino-Alto Adige 
A BOLZANO MORATORIA DI UN ANNO
In Trentino, i genitori scaricano i documenti sulle vaccinazioni da portare a scuola dal sito del sistema sanitario “FastTreC”. Se hanno problemi si rivolgono alla Asl. In Alto Adige, le Asl inviano alle famiglie l’elenco dei vaccini mancanti e la conferma di quelli eseguiti. Tutti i bambini hanno comunque diritto di frequenza per un anno in via transitoria per l’anno 2017-2018

· Veneto 
DALLE ASL SOLO UN PROMEMORIA
Le Asl del Veneto hanno già iniziato a scrivere alle famiglie dei bambini e ragazzi fino a 16 anni di età, ma solo per invitarle a presentare a scuola l’autocertificazione oppure a passare a prendere i certificati vaccinali alla Asl. In pratica inviano un vademecum della legge. Del resto la Regione è l’unica che ha deciso di fare ricorso contro la norma Lorenzin sull’obbligo vaccinale

· Friuli Venezia Giulia 
PER PRENOTARE BASTA UNA TELEFONATA
La Regione segue sostanzialmente la procedura prevista dalla legge. Una modifica riguarda l’autocertificazione, dove è inserita l’autorizzazione delle comunicazioni tra scuola e azienda sanitaria. Poi basterà telefonare alla Asl e dire che si vogliono prenotare i vaccini mancanti per essere in regola e iscriversi a scuola.
Circa 20mila bambini sono senza la l’anti morbillo, parotite, rosolia

· Emilia Romagna 
PER I PIÙ PICCOLI È TUTTO GIÀ PRONTO
Per i bimbi 0-3 anni tutto pronto perché c’è una legge regionale dal 2016. Le Asl, già in possesso degli elenchi degli iscritti, mandano lo stato vaccinale agli asili o convocano i non vaccinati. Per le materne, invece, la
Regione invia a casa lo stato vaccinale, che va portato a scuola, o fissa un appuntamento se necessario: così si evita la fase della presentazione di un’autocertificazione

· Toscana 
FILO DIRETTO TRA PRESIDI E E ASL
Nei giorni scorsi in Toscana è stato siglato un accordo con l’Ufficio scolastico regionale e l’Anci in cui si prevede che gli istituti invieranno entro il 31 agosto alle aziende sanitarie i dati dei propri iscritti, e queste ultime contatteranno solo chi non è in regola. Le famiglie di chi è già vaccinato non dovranno fare nulla.
Per procedere, c’è attesa sul via libera del Garante per la privacy

· Marche 
SI SALTA IL PASSAGGIO DELLE SCUOLE
Qui è direttamente la Regione (senza bisogno di ricevere l’elenco degli iscritti alle singole scuole) a scrivere alle famiglie di bambini e ragazzi non in regola per invitare i genitori a prenotare le vaccinazioni mancanti. Chi è già in regola, invece, può limitarsi a scaricare dal sito della Regione Marche il modulo per l’autocertificazione e consegnarlo a scuola entro le scadenze previste

· Umbria 
120MILA MESSAGGI DI POSTA
In Umbria, sono direttamente le Asl che inviano a casa alle famiglie dei ragazzi fino a 16 anni i certificati con lo “stato di adempienza vaccinale”, che vanno portati a scuola per essere in regola con le previsioni della nuova legge. Saranno inviate 120mila missive, entro il 10 settembre quelle per i bambini fino a 6 anni e entro il 31 ottobre quelle per gli alunni della scuola dell’obbligo

· Lazio 
CHI È IN REGOLA NON DEVE FARE NULLA
Saranno i dirigenti scolastici tramite Pec a inviare l’elenco degli iscritti alle Asl, che comunicheranno alle scuole stesse chi è in regola con le vaccinazioni le relative certificazioni. Pronto anche un sito web dal quale scaricare l’autocertificazione necessaria solo a chi deve ancora mettersi in regola. Oggi una riunione con i dg delle Asl per risolvere le criticità, a cominciare dai tempi lunghi per le prenotazioni

· Abruzzo 
IMPASSE SULLE LISTE DEGLI ALUNNI
Per ora in Abruzzo si segue quanto previsto dalla legge, perché l’Ufficio scolastico regionale, dopo una serie di incontri, non ha accettato la proposta di inviare alle Asl i nominativi degli iscritti in ciascuna scuola perché si potessero fare le verifiche direttamente, senza coinvolgere i genitori. Anche qui dunque si aspetta il via libera ufficiale del Garante per la privacy

· Molise 
UN VADEMECUM PER ORIENTARSI
La Regione Molise per ora non ha preso provvedimenti per semplificare, si limita a seguire le
procedure previste dalla legge. Si sta per pubblicare un vademecum per le famiglie nel quale verrà spiegato quali sono gli obblighi e i tempi previsti per la frequenza dei diversi cicli scolastici. La Cgil regionale ha chiesto alla Regione di impegnarsi a semplificare le procedure

· Campania 
L’ANAGRAFE VACCINALE È APERTA
Le aziende sanitarie della Campania metteranno a disposizione delle scuole il database dell’anagrafe vaccinale e gli istituti potranno fare direttamente i controlli sulla situazione degli alunni. Anche qui però si attende il parere del Garante per la privacy. In Campania si stima che siano 90 mila gli alunni che dovranno sottoporsi alle vaccinazioni nei prossimi mesi

· Puglia 
UN CODICE A TRE COLORI
Le scuole inviano i nomi degli iscritti alla Regione Puglia, che incrocia questi dati con quelli dell’anagrafe vaccinale delle Asl e rimanda agli istituti gli elenchi dei bambini con dei codici colore: verde per chi è in regola, giallo per chi deve completare i cicli dei richiami, rosso per chi non le ha effettuate mai. Sarà la Regione a inviare alle famiglie inadempienti le lettere di sollecito

· Basilicata 
UN SEMPLICE INVITO A PRESENTARSI
La Basilicata scrive alle famiglie inadempienti invitandole a mettersi in regola, e quindi a presentarsi spontaneamente alle Asl per prenotare le vaccinazioni. Ai genitori dei bambini che invece hanno fatto tutte le iniezioni previste dalla legge, si suggerisce di compilare un modulo in cui dichiarano di essere in regola.
Devono presentarlo alla materna e al nido perché i figli siano ammessi

· Calabria 
VERSO L’INTESA COL PROVVEDITORATO
Per ora in Calabria si segue lo schema previsto dalla legge Lorenzin, ma si sta progettando un accordo con l’Ufficio scolastico regionale per avere i nomi degli alunni che frequenteranno in questo anno scolastico ciascun istituto e far lavorare le aziende sanitarie su quelli. L’idea quindi sarebbe quella di seguire quanto stanno facendo Regioni come Toscana e Sicilia

· Sicilia 
PREVISTA ANCHE LA VISITA A CASA
Le scuole hanno tempo fino al 5 settembre per inviare i loro elenchi alle Asl, che si attivano per le verifiche e contattano le famiglie dei bambini non in regola. La procedura di recupero consiste in una convocazione: solo per chi non si presenta, scatta la visita domiciliare prima delle sanzioni amministrative. Si calcola che siano i 191.136 gli under 16 non immuni e nei centri vaccinali è già ressa

· Sardegna 
INVITO ALL’AUTOCERTIFICAZIONE
Proprio ieri la Regione ha preparato le linee guida per l’applicazione della nuova legge. In Sardegna verrà promossa l’autocertificazione da parte delle famiglie che sono in regola e entro marzo dell’anno prossimo saranno fatte le verifiche sulle dichiarazioni dei genitori. La Regione ha una copertura piuttosto alta: si stima che i bambini senza vaccini obbligatori siano circa 10mila

 

 VADEMECUM (fonte Corriere della Sera)