Home Politica scolastica Concorso scuola, Azzolina: “Sì alle prove in sedi decentrate”

Concorso scuola, Azzolina: “Sì alle prove in sedi decentrate”

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Nel corso dell’audizione alla Camera dei Deputati, la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha parlato anche dei bandi di concorso pubblicati in Gazzetta Ufficiale: “I concorsi sono tre, concorso straordinario secondaria per il ruolo. concorso ordinario infanzia e primaria, concorso secondaria, per un totale di circa 62mila posti. Il concorso straordinario è il primo che faremo svolgere, con le modalità previste dal decreto scuola n. 126/2019. E’ giunto il momento di riflettere seriamente su come semplificare, sburocratizzare e modernizzare il Paese. E’ tempo altresì di dare stabilità ai docenti precari e di consentire ai giovani che vogliono approcciarsi all’insegnamento di potersi misurare con concorsi che li immettano nei ruoli di docente. Nel “dl Rilancio” di prossima approvazione, grazie al lavoro costante e fattivo della Ministra Dadone, saranno previste specifiche modalità per riattivare, per tutta la Pubblica amministrazione, procedure concorsuali, che si svolgeranno presso sedi decentrate, rispettando tutti gli standard di sicurezza possibili, a tutela della salute di tutti i cittadini”.

E poi: “Ci saranno 16mila posti in più (8.000 allo straordinario e 8.000 all’ordinario), che saranno aggiunti ai posti già approvati per il concorso. E’ mio impegno assumere i precari a settembre e ho sempre lavorato in questa direzione”.

Nel Decreto Rilancio, il governo stanzierà 1 miliardo e 450 milioni per la scuola, cosi’ ripartiti: 1 miliardo per il Fondo per gestione rientro a scuola a settembre (400 mln nel 2020, 600 nel 2021); 331 milioni per device, connettività, sicurezza, misure di protezione, assistenza medica, adattamento spazi in vista del rientro; 39 milioni per consentire esame di maturità in presenza, in sicurezza, comprando tutti i dispositivi di protezione necessari e assicurando l’igienizzazione costante degli ambienti e 80 milioni per la fascia 0-6 per coprire le mancate rette (65 milioni) e aumentare il fondo regionale (15 milioni). Sono previste anche misure di semplificazione in tema di edilizia scolastica, per consentire a enti locali proprietari degli immobili di operare velocemente, eliminando passaggi burocratici- ha aggiunto la ministra- Stiamo prevedendo, in queste ore, 16.000 posti in più per le procedure concorsuali già bandite. Abbiamo dunque avviato le procedure per assumere quasi 80.000 docenti. E’ un grande risultato, che tutto il Governo può rivendicare con orgoglio. Entro poco tempo  saremo in grado di proporre al Governo, al Parlamento e al Paese un piano chiaro e serio per far in modo che si possa tornare a scuola in assoluta serenità e con la giusta flessibilità”.

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