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Lavoro, incentivi alle aziende che assumono tirocinanti

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Il Governo investe nell’assunzione dei giovani tirocinanti.

Il 29 febbraio, il ministero del Lavoro ha comunicato che il bonus occupazionale di Garanzia Giovani raddoppierà il suo importo per le aziende che decidono di assumere a tempo indeterminato il tirocinante che hanno presso di loro: si tratta del bonus variabile tra i 3.000 e i 12.000 euro, a seconda dell’occupabilità del giovane assunto.

Le risorse stanziate per il progetto ammontano a 50 milioni e quindi consentono di assumere circa 16.000 persone con il bonus ”minimo” o poco più di 4.000 persone con il bonus massimo.

Ma varrà solo per le assunzioni stabili che si faranno dal 1° marzo e fine anno solo per i tirocini già avviati entro il 31 gennaio 2016.

Il bonus, inoltre, si cumula con gli sgravi del 40% dei contributi previdenziali previsti dalla legge di stabilità per il 2016.

 

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Questa integrazione alla misura “bonus occupazionale”, mirata a promuovere la trasformazione dei tirocini in contratti di lavoro stabili – si legge in una nota ministeriale – rientra tra le iniziative che, da inizio anno, hanno dato avvio alla “fase due” della Garanzia Giovani, un’azione di miglioramento costante del programma attraverso un aumento delle opportunità offerte ai giovani iscritti”.

Il ministero ricorda inoltre che dal 1° marzo i giovani iscritti a Garanzia Giovani che vogliano avviare iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità potranno presentare (utilizzando la procedura informatica a disposizione sul sito www.invitalia.it accessibile dalla sezione dedicata disponibile sul sito www.garanziagiovani.gov.it) le domande per ottenere le agevolazioni previste da SELFIEmployment, Fondo Rotativo Nazionale promosso dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali e gestito da Invitalia, che eroga finanziamenti agevolati senza interessi e non assistiti da nessuna forma di garanzia reale e/o di firma, con un piano di ammortamento della durata di sette anni, di importo variabile da un minimo di 5.000 ad un massimo di 50.000 euro.

 

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