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Scuola, la storia di Francesca e l’eccellenza già dalla primaria

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La Tecnica della Scuola per anni si è occupata di dare spazio agli alunni e alle alunne che si sono distinte nel proprio percorso scolastico, attraverso la rubrica Tutti 10 in pagella.

Quest’anno alla redazione è arrivata la segnalazione di un’alunna della quinta classe della Scuola Primaria di Ovada, in Piemonte. Francesca Ferrini per quattro anni consecutivi ha ottenuto il massimo della valutazione in tutte le materie. A raccontare la sua storia è un’insegnante dell’istituto, Carmen Aprea.

La maestra Carmen ci scrive che ha voluto segnalare l’alunna per l’impegno e la costanza che ha mantenuto durante l’intero percorso della scuola primaria. “Francesca – racconta la docente – ha sempre messo a disposizione dei compagni le sue capacità e sapere, non lo ha custodito gelosamente, ma lo ha condiviso con attività di tutoring, aiuto ai compagni eventualmente in difficoltà; noi insegnanti stessi abbiamo sempre potuto contare sulla sua disponibilità e collaborazione, unite ad educazione e buon cuore”.

Questi ultimi due anni sono stati molto duri per tutti gli studenti e le studentesse, a causa dello stravolgimento emotivo dovuto alla pandemia da Covid-19 e, anche, a tutte le restrizioni. Francesca, però, ha anche subito un trauma a causa di una lunga malattia della nonna, pilastro della famiglia, che l’ha costretta a ridurre il tempo da passare con i genitori, portando avanti il suo studio contando quasi esclusivamente su se stessa.

Carmen Aprea aggiunge, inoltre, che come insegnante durante questo lungo periodo di limitazioni, non ha colto tanto cali nel rendimento degli alunni, quanto piuttosto una disarmante e deprimente difficoltà nell’interazione e nella socializzazione. Si è potuto toccare con mano la triste perdita di legami che si erano consolidati prima della pandemia, rapporti che sono stati strappati di forza. “Era come se i bambini avessero dovuto imparare a ri- conoscersi daccapo, è stato triste – ha ammesso la maestra -“.

E per quanto riguarda il green pass obbligatorio per la scuola, la docente afferma: “sono vaccinata come la quasi totalità delle mie colleghe, non ho difficoltà ad accettare il green pass se può farci tornare in presenza e alla normalità. Le colleghe che non si sono vaccinate lo hanno fatto per problematiche di salute (immunodepresse o guarite da precedente tumore), loro non hanno il green pass ma onestamente non credo glielo si possa imporre, bisogna studiare come intervenire in questi casi dovuti a gravi motivi di salute”.

Infine, la maestra Carmen vuole lasciare un messaggio a tutti gli alunni: “amate lo studio, amate la conoscenza, amate il sapere non per i voti, ma per diventare persone migliori. I miei genitori dicevano: possono rubarti la macchina, i gioielli, la casa, ma quello che tu sei, quello che hai nel cuore, quello che tu hai studiato, nessuno può portatelo via, è la tua ricchezza più grande”.