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Scuole aperte allo sport, il progetto Miur-Coni per la secondaria di primo grado

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Saranno 100 le scuole secondarie di primo grado, con 1.500 classi e circa 30.000 ragazze e ragazzi partecipanti, coinvolte su tutto il territorio nazionale nel progetto sperimentale “Scuole aperte allo sport“, presentato il 13 dicembre dalla Ministra Fedeli e dal presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò.

Come si svolgerà la sperimentazione

In questo primo anno di sperimentazione, il progetto interesserà un istituto scolastico per provincia, che sarà individuato dagli Organismi Regionali dello Sport a Scuola, in base ai seguenti criteri:

a) capoluoghi di Provincia;
b) aree/quartieri di disagio socio-economico;
c) presenza di strutture adeguate all’interno del plesso (palestra/impianto sportivo scolastico);
d) disponibilità del plesso a ospitare l’attività sportiva proposta in orario curriculare ed extracurriculare;
e) messa a disposizione, gratuitamente, della palestra scolastica un pomeriggio a settimana per la realizzazione del progetto (pomeriggi sportivi).

Le iniziative

Gli istituti selezionati proporranno alle loro studentesse e ai loro studenti un pacchetto di attività sportive che comprenderà:

  • “Settimane di sport”, in ciascun plesso scolastico verrà avviato un percorso multisportivo di tre sport (uno per settimana: atletica leggera, ginnastica e un terzo sport o di squadra o con attrezzi, etc.) da svolgere durante l’orario scolastico.
  • “Pomeriggi sportivi”che si svolgeranno durante un periodo di 6 mesi, in cui saranno realizzati corsi gratuiti relativi ai tre sport prescelti, una volta a settimana per un totale di 4 turni di un’ora ciascuno (a cui possono partecipare 20 ragazze e ragazzi per turno).
  • Un Percorso valoriale(supportato da un kit di materiali, momenti di riflessione in classe e possibilità di realizzare elaborati) per la diffusione dei valori educativi del Fair Play e per fornire alle studentesse e agli studenti valori e conoscenze utili per contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.

Il kit

Gli istituti partecipanti riceveranno le attrezzature sportive di base necessarie per praticare i tre sport, attraverso un kit che verrà lasciato in dotazione alle scuole partecipanti per consentire ai docenti di educazione fisica di proseguire le attività anche a conclusione del percorso.

Young Ambassador

Ma non è tutto. Infatti, il progetto prevede anche il coinvolgimento attivo di un gruppo di Young Ambassador (composto da 3-4 ragazze e ragazzi delle classi terze delle scuole coinvolte), che seguiranno le compagne e i compagni nelle varie fasi di svolgimento del progetto, fungeranno da raccordo con le insegnanti e gli insegnanti, si occuperanno della partecipazione al contest e della realizzazione della festa finale del progetto a scuola. Accanto a loro, ci saranno anche gli Ambassador del progetto, campioni sportivi segnalati da ciascuna Federazione Sportiva Nazionale, per il loro coinvolgimento negli eventi sul territorio e per la diffusione, tra le ragazze e i ragazzi, del proprio sport e dei valori educativi ad esso connessi.

Rai Ragazzi

Inoltre, Rai Ragazzi si è resa disponibile a dare supporto di comunicazione all’iniziativa con il suo Canale Rai Gulp, per la promozione della pratica sportiva presso i giovani in tv e sul web.