Home Attualità Troppe attività extra didattiche, i docenti denunciano la preside al Miur, alla...

Troppe attività extra didattiche, i docenti denunciano la preside al Miur, alla Corte dei Conti e all’Anac

CONDIVIDI

A scuola troppe attività extra fanno male alla didattica. Lo diciamo da tempo noi, lo dicono da tempo gli insegnanti. Non solo a parole. Un gruppo di docenti, in servizio nel ginnasio Jacopo Sannazaro di Napoli, nel quartiere Vomero, è arrivato a denunciare a più istituzioni pubbliche il proprio dirigente scolastico, la dottoressa Laura Colantonio, perché avrebbe favorito in modo spropositato le attività progettuali e le uscite al di fuori dell’istituto.

In gita al mare…

Si tratta della stessa scuola di cui hanno parlato nei giorni scorsi diverse testate giornalistiche, tra cui La Tecnica della Scuola, per via della decisione di organizzare delle gite scolastiche a rotazione con tour al mare in un lido dell’area flegrea, poco distante dall’istituto, anche per giocare a “frisbee”, in un club con piscina nel quartiere collinare e nella Villa Floridiana, al fine di recuperare le ore perse di lezioni in aula.

L’insolita soluzione aveva costretto il direttore scolastico regionale, Luisa Franzese, ad avviare delle verifiche, attraverso deli ispettori ministeriali, anche alla luce delle segnalazioni e delle proteste dei genitori” relativi alle uscite delle classi: “se c’è un problema di sovraffollamento – aveva detto la dirigente Miur – esso non si risolve di certo con attività extramoenia quantomeno discutibili”.

Lezioni nei corridoi

Il capo d’istituto del liceo campano aveva però spiegato che l’iniziativa delle uscite al mare si era resa necessaria per via del sovraffollamento dell’istituto (48 aule a fronte di 55 classi), tanto che proprio in questi giorni è anche stata avviata la rotazione quotidiana per le cinque classi in esubero e il ritorno a scuola il sabato.

Una soluzione, quest’ultima, che aveva portato un gruppo di studenti, con una docente, a svolgere la lezione seduti a terra all’interno di corridoi della scuola, come testimoniato anche da un video.

L’esposto all’Usr, alla Corte di Conti e all’Anac

Anche alcuni docenti, quindi, sono entrati in conflitto con la preside. Ed ora l’hanno denunciata, come riporta il quotidiano ‘Il Mattino’ del 3 ottobre, attraverso l’avvocato Mariapia Tucci.

I professori hanno inviato un esposto al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Luisa Franzese, alla Corte dei Conti e all’Anac: è evidente, quindi, che per i docenti autori della denuncia, le decisioni prese dalla dirigente scolastica avrebbero conseguenze anche di carattere erariale e sfocerebbero persino nella corruzione.

All’interno dell’esposto vengono denunciate quelle che i docenti considerano delle modalità di gestione della scuola del tutto “illegittime”, attraverso le quali la preside avrebbe recuperato le ore ‘perse’ dagli studenti a causa degli esuberi.

Ma la preside può avere agito da sola?

In attesa di conoscere gli esiti dell’esposto-denuncia, viene tuttavia da chiedersi come abbia potuto una dirigente scolastica prendere in solitudine, in modo del tutto unilaterale, delle decisioni così importanti, come le uscite degli studenti in orario didattico e persino le rotazioni delle classi: è possibile che gli organi collegiali siano stati lasciati ai margini?

Tutto è possibile, ma è una eventualità che riteniamo davvero improbabile. Proprio dal chiarimento di questo punto, riteniamo che dipenderà anche l’esito sia degli accertamenti in atto degli ispettori ministeriali, sua dell’esposto presentato a più istituzioni pubbliche da parte di alcuni insegnanti.