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Coding, una competenza molto richiesta: perché imparare a programmare può aiutare a sviluppare la cittadinanza attiva

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Programmare, ossia “pianificare e sviluppare una sequenza di istruzioni comprensibili a un sistema computazionale per risolvere un problema o per compiere uno specifico compito”, è una delle competenze chiave citate dal DigCompEdu (Digital Competence Framework for Educators) 2.2, il documento pubblicato dalla Commissione Europea relativo alle competenze digitali ritenute essenziali per condurre una vita da cittadini consapevoli.

Nei più piccoli si potrebbe iniziare a sviluppare pensiero computazionale quasi per gioco, attraverso dei laboratori di “making”. VAI AL CORSO

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Il coding e lo sviluppo dei futuri adulti

Il coding e il pensiero computazionale possono servire a sviluppare la cittadinanza attiva. Lo aveva già assicurato il DigCompEdu nel 2013.

Lo schema redatto dalla Commissione si compone di sei aree, di cui due sono proprio la programmazione e il problem solving, ambiti che sono racchiusi nel pensiero computazionale.

Adottando questo tipo di approccio è possibile:

  • scomporre un problema complesso in problemi più elementari e gestibili;
  • analizzare i dati e la loro organizzazione;
  • rappresentare le informazioni attraverso codici;
  • costruire sequenze di istruzioni per risolvere i problemi;
  • Partire da principi generali e creare strategie risolutive concrete per affrontare e risolvere problemi simili.

Coding e ambiente

Il legame tra programmazione informatica e sostenibilità ambientale può risultare più stretto di quanto si pensi. Attraverso un apprendimento attivo e inclusivo basato sul pensiero computazionale è possibile creare laboratori green per la transizione ecologica partendo, ad esempio, dalla riqualificazione degli spazi verdi scolastici. In questo modo, oltre a fare azioni concrete per l’ambiente, gli alunni hanno l’opportunità di sentirsi partecipi e protagonisti in prima persona di un progetto volto alla sostenibilità.

Il corso

Su questi argomenti il corso Realizzare laboratori green con il making e con il coding, a cura di Michele Maffucci, in programma dal 2 dicembre.

Il corso è indirizzato a docenti di ogni ordine e grado di qualsiasi disciplina, pertanto nell’ambito del programma proposto verranno fornite progetti adatti al livello di insegnamento. Saranno fornite le competenze di base per la gestione delle schede elettroniche didattiche necessarie per affrontare i singoli progetti. L’aspetto elettronico/informatico sarà reso semplice in modo che possa essere affrontato anche da insegnanti non tecnici

Le proposte della Tecnica della Scuola nell’ambito della formazione

Quali corsi? A chi sono rivolti?

La Tecnica della Scuola, che opera nel settore scolastico da oltre 70 anni al fianco di docenti e personale, dal 2012 è ente di formazione accreditato dal Ministero dell’Istruzione. La Casa Editrice propone un’ampia offerta formativa tra webinar dedicati ai docenti che vogliono aggiornarsi o approfondire specifiche tematiche, percorsi in e-learningcertificazionicorsi rivolti alle scuole e corsi di preparazione ai concorsi per aspiranti docenti e dirigenti.

Scopri l’offerta formativa della Tecnica della Scuola

Come iscriversi?

I corsi, a cui è possibile iscriversi anche sulla piattaforma Sofia, sono acquistabili con Carta del Docente. Al termine di ogni percorso è prevista l’emissione di un attestato di partecipazione.

Chi tiene i corsi?

I corsi organizzati dalla Casa Editrice sono in costante aggiornamento, per rispecchiare le reali e concrete esigenze di docenti e dirigenti o aspiranti tali. Queste sono individuate da un team di esperti e formatori con competenze consolidate nel campo della formazione, pronto a garantire supporto costante per i partecipanti ai percorsi formativi.

I webinar di dicembre e gennaio